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Laurentino, Sinistra per Roma attacca Santoro: “Dov’era in questi anni?”

Sulla vicenda legata al riscatto degli alloggi comunali del Laurentino, Sinistra per Roma presenta quattro proposte e va all’attacco del Presidente Santoro: “Dov’era quando i cittadini si autorganizzavano per un ricorso al TAR?”

 Fabio Grilli RomaToday
20 maggio 2016 17:09

18 maggio 2015

La spinosa vicenda legata al riscatto degli appartamenti realizzati in edilizia economica e popolare del Laurentino, alimenta la contesa politica. La presa di posizione del Minisindaco Andrea Santoro, che ha definito “pazze” le bollette inoltrate per il pagamento del conguaglio sul diritto di superficie, non è passata inosservata.

L’ATTACCO – “E’ vero, come dice il presidente uscente del Municipio IX, Andrea Santoro, che la questione dei piani di zona ha subito una ‘lunga malagestione’. Ci domandiamo però dove pensa di essere stato in questi ultimi anni, lui e la maggioranza che ha governato il Comune di Roma – va all’attacco Massimo Sabbatini, candidato di SinistraXRoma al Municipio IX – dov’era quando i cittadini vittime di questa situazione si autorganizzavano per presentare ricorso al TAR? E’ fin troppo comodo esortare ora a trovare ‘il modo di dare giustizia e serenità alle famiglie del Laurentino-Fonte Ostiense’. Sono parole vuote, pronunciate da chi in tre anni di governo del Municipio non è stato in grado di fare niente di concreto per risolvere questo problema”.

LA PROPOSTA – L’attacco del candidato Presidente all’attuale Minisindaco, si arricchisce di una proposta, anche piuttosto dettagliata. “Nel programma della Sinistra X Roma per il Municipio IX – spiega Massimo Sabbatini – presentiamo una proposta in 4 punti che può finalmente dare una risposta equa e concreta ai cittadini: 1)effettuare una nuova stima dei terreni sulla base dei prezzi di mercato aggiornati; 2)stralciare dal conguaglio le aree di pertinenza cittadina o nazionale, come ad es. parco archeologico, edifici comunali, parco naturalistico; 3) far pagare la trasformazione del diritto di superficie a un prezzo simbolico ai cittadini che devono pagare il conguaglio; 4) far pagare il prezzo della trasformazione – sulla base di stime aggiornate – solo ai cittadini che hanno potuto fruire delle prescrizioni per il conguaglio”.

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